I vantaggi del trekking e delle passeggiate all’aria aperta sono molti.
Queste escursioni possono anche aiutare a rilassarvi o passare un momento di svago con i vostri cari.
Ormai penso che non sarete più sorpresi di tutto quello che il Parco San Rossore può offrirvi, per questa la posizione ottimale della Sterpaia la rende una struttura ricettiva unica nel suo genere. Ai nostri ospiti non forniamo solamente delle confortevoli camere immerse nel silenzio della natura, noi offriamo anche degli spunti per poter svolgere attività fisiche e non di vario genere.
Oggi siamo pronti a darvi qualche consiglio su 4 percorsi trekking che non dovete assolutamente perdervi!
Sentiero Culatta – Fosso delle Cateratte – B005
L’itinerario selezionato per voi ha come punto di partenza le Cascine Nuove, da cui si attraversa il prato dietro al bosco e ci si dirige verso un grande abbeveratoio. Nelle vicinanze di questo abbeveratoio, risalente al 1600 (infatti si faceva sostare un tempo i dromedari dei Granduchi toscani), troverete ad accompagnare il vostro percorso di trekking un sacco di fioriture stagionali, e perché no, anche qualche fungo di stagione.
Fate attenzione alle tracce di animali che troverete sul vostro cammino! Infatti, nella zona sono presenti dei daini e dei cinghiali, assidui frequentatori della zona che da sulle Alpi Apuane. Lasciandoci alle spalle il nostro abbeveratoio, ci dirigiamo verso il Fosso delle Cateratte, casa di rane rosse e verdi che fanno da custodi alla zona che separa il bosco dalla zona agricola. Se siete interessati al birdwatching, questo percorso fa al caso vostro, infatti se proseguirete verso nord, vi troverete davanti la foresta planiziaria, fitta varie specie di uccelli.
Il Paduletto – B004
Il Paduletto a noi non è nuovo (se siete curiosi leggete l’articolo sulle riserve naturali), infatti quello che vi proponiamo ora è un percorso che si snoda interamente per una riserva naturale.
Il percorso vi porterà direttamente all’interno del bosco della Maddalena, passando per il Fiume Morto Nuovo e il Ponte della Sterpaia, fino ad arrivare ad un percorso sterrato che segue il percorso del fiume, dandoci la possibilità di intravedere quelle zone paludose e umide tipiche della riserva. Se volete vedere da vicino una delle lame più particolari della riserva, non vi basterà altro che intersecare il percorso “Sabrina Bulleri” che vi porterà dritto verso la Buca delle ghiande. Dalla parte opposta, invece si estende un’altra estesa zona palustre, Buca di Cacciamani, visibile solo dai capanni di osservazione. Prima di rientrare passate dal l’area della vecchia pineta, avrete la possibilità di vedere una grande area di raccolta pigne del Parco! Non vi preoccupate per il rientro, vi basterà proseguire dopo la Pineta per arrivare alla fine dell’itinerario.
Dal Sentiero dei Tomboli a Calambrone
Questo percorso parte dall’incrocio con il sentiero 001, proprio all’altezza del grande leccio secolare, albero monumentale del Parco. Per proseguire dovrete seguire la costa fino a che non sarete usciti dal bosco.
Costeggiando le recinzioni dovrete andare a sinistra, dove vi aspetterà un sentiero all’interno di un bosco rigoglioso di pini e alberi di medie dimensioni tipici della macchia mediterranea. Mentre a destra sarete sorpresi da una grossa lama rigogliosa di vegetazione paludosa di medie dimensioni fino ad arrivare a un maestoso pino diviso in due grandi fusti, questa particolarità è dovuta alle antiche regole di potatura dell’Ottocento.
Quando avrete finito di percorrere le recinzioni, vi troverete in mezzo a vasti campi coltivati nella Fattoria di Tirrenia e della Cornacchia. Per dirigervi verso la fine del percorso dovrete ora seguire la costa. Lungo questa ampia costa percorrete un canale, sarete circondati una flora rigogliosa, tra piante e imponenti arbusti il vostro itinerario vi darà sicuramente l’impressione di essere immersi nella natura selvaggia e incontaminata. Alla fine di questo percorso lungo il canale, si svolta sinistra continuandolo a costeggiare, per arrivare a Via dei Porcari, di qui incrocerete Viale del Tirreno lungomare fino ad arrivare alla conclusione di questo percorso.
Sentiero della Colmata
Immettendovi sul sentiero 002 del Parco San Rossore avrà inizio il vostro percorso del Sentiero della Colmata, un itinerario suggestivo all’interno del Parco San Rossore. Quando arriverete all’altezza delle siepi di ginepro, proseguite lungo il così detto fosso “Cipollini” arrivando agli edifici di “Torretta”. Saprete di essere sul giusto percorso se sul vostro cammino vi imbatterete nella fattoria del pastore di pecore massese e ai suoi cani!
I campi coltivati racchiusi da questa fantastica cornice delle Alpi Apuane vi regalerà splendidi paesaggi e scatti da immortalare, soprattutto se attraverserete il ponte del canale Nuovo Lamone, location perfetta! Passato questo canale dirigetevi a sinistra lungo il percorso 003, fino alla Piscina del Ginepro dove proseguirete seguendo il percorso naturale del lungomare di Marina di Pisa incrociando il percorso 001 proprio dove si trova la ferrovia dei tram, dove sarete arrivati al punto d’arrivo del nostro ultimo itinerario.